martedì 15 novembre 2016

Step 8: Lo Zaffiro nella Saggezza Popolare

Anche nell’immaginario folkloristico è possibile ricondurre il color zaffiro alla preziosa pietra blu.
Le pietre preziose sono sempre state molto apprezzate non solo per sé stesse, ma come simboli e protettori di proprietà soprannaturali o ricreative.
Nel Medioevo, lo zaffiro era chiamato "pietra del vescovo" perché, secondo la leggenda, era un simbolo dei valori spirituali più elevati degli uomini. Inoltre, lo zaffiro è stato considerato una pietra della saggezza, della potenza e della lealtà, rafforza i diritti della ragione, e raffredda la passione. Si credeva inoltre che lo zaffiro aiutasse a prevenire le controversie e desse al suo possessore la vita eterna, per questi motivi, infatti, era considerato un talismano in grado di respingere le disgrazie, tanto che Carlo Magno lo scelse per il suo ciondolo d’oro contenente un pezzo della vera Croce di Cristo (oggi il prezioso gioiello è conservato nella cattedrale di Reims, in Francia). Inoltre, questa pietra preziosa, per il suo colore, rimanda a quello del mantello della Madonna, per questo assume un significato di purezza e fedeltà, adatta, quindi, ad una persona fedele e spesso viene scelta per anelli di fidanzamento.

Lo zaffiro è considerata la più "spirituale" di tutte le pietre blu e il suo significato è la beatitudine celeste.
A questo proposito esiste la leggenda dello “Zaffiro di Sant’Edoardo”, una pietra preziosa facente parte dei gioielli della corona inglese.
Raffigurazione di Sant'Edoardo
detto "il Confessore"
Secondo quest’ultima, il re Edoardo aveva grande rispetto per san Giovanni Evangelista ed era noto per la sua carità verso i poveri. Un giorno Edoardo era sulla via dell'Abbazia di Westminster quando venne affiancato da un mendicante e subito il buon re cercò nella propria borsa del denaro da donare al povero. Trovando però la borsa vuota, il monarca senza esitazione si sfilò il prezioso anello dal dito e lo diede all'uomo che, ringraziando, si allontanò da lui.
Molti anni dopo, Edoardo ricevette la visita di due pellegrini provenienti dalla Terrasanta i quali asserivano che fosse apparso a loro san Giovanni l'Evangelista e che questi gli avesse detto di aver ricevuto l'anello anni prima dalle mani del re, mentre egli era travestito da mendicante. Ad essi perciò il santo aveva dato ordine di restituire l'anello al re, dal momento che la sua buona condotta era stata sufficientemente provata. Dissero anche che san Giovanni l'Evangelista avrebbe visitato Edoardo in paradiso sei mesi dopo ed esattamente sei mesi dopo questo dialogo coi due pellegrini, Edoardo morì.


Sitografia:

Nessun commento:

Posta un commento