Anche
nell’immaginario folkloristico è possibile ricondurre il color zaffiro alla
preziosa pietra blu.
Le pietre preziose sono
sempre state molto apprezzate non solo per sé stesse, ma come simboli e protettori
di proprietà soprannaturali o ricreative.
Nel Medioevo, lo zaffiro era
chiamato "pietra del vescovo" perché, secondo la leggenda, era un
simbolo dei valori spirituali più elevati degli uomini. Inoltre, lo zaffiro è
stato considerato una pietra della saggezza, della potenza e della
lealtà, rafforza i diritti della ragione, e raffredda la passione. Si
credeva inoltre che lo zaffiro aiutasse a prevenire le controversie e desse al
suo possessore la vita eterna, per questi motivi, infatti, era considerato un talismano
in grado di respingere le disgrazie, tanto che Carlo Magno lo scelse per il suo
ciondolo d’oro contenente un pezzo della vera Croce di Cristo (oggi il prezioso
gioiello è conservato nella cattedrale di Reims, in Francia). Inoltre, questa pietra preziosa, per il suo colore, rimanda a quello del mantello della Madonna, per questo assume un significato di purezza e fedeltà, adatta, quindi, ad una persona fedele e spesso viene scelta per anelli di fidanzamento.
Lo zaffiro è considerata la più "spirituale" di tutte le pietre blu e il suo significato è la beatitudine celeste.
A questo proposito esiste la
leggenda dello “Zaffiro di Sant’Edoardo”, una pietra preziosa facente parte dei
gioielli della corona inglese.
Raffigurazione di Sant'Edoardo detto "il Confessore" |
Secondo quest’ultima, il re
Edoardo aveva grande rispetto per san Giovanni Evangelista ed era noto per
la sua carità verso i poveri. Un giorno Edoardo era sulla via dell'Abbazia di Westminster quando venne
affiancato da un mendicante e subito il buon re cercò nella propria borsa del
denaro da donare al povero. Trovando però la borsa vuota, il monarca senza
esitazione si sfilò il prezioso anello dal dito e lo diede all'uomo che,
ringraziando, si allontanò da lui.
Molti anni dopo, Edoardo
ricevette la visita di due pellegrini provenienti dalla Terrasanta i quali
asserivano che fosse apparso a loro san Giovanni l'Evangelista e che questi gli
avesse detto di aver ricevuto l'anello anni prima dalle mani del re, mentre
egli era travestito da mendicante. Ad essi perciò il santo aveva dato ordine di
restituire l'anello al re, dal momento che la sua buona condotta era stata
sufficientemente provata. Dissero anche che san Giovanni l'Evangelista avrebbe
visitato Edoardo in paradiso sei mesi dopo ed esattamente sei mesi dopo questo
dialogo coi due pellegrini, Edoardo morì.
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